PARCO URBANO E DELLO SPORT
SACILE (PN)
con Piergiorgio Pegolo
Il bando di concorso prevede la costituzione di due parchi a vocazioni differenti: una prima area a ridosso del centro storico a carattere di parco urbano, ed un’area agricola a sud est dell’abitato da destinare a parco dello sport. La proposta progettuale intende declinare i due temi pur definendo una strategia compositiva unitaria, intendendo il parco come attraversamento di luoghi diversi di cui mantenere le identità. Il cuore del progetto è quindi l’azione di attraversare le sub-aree che modulano il passaggio dalla città storica alla campagna, e in cui si esalti il fiume quale elemento di costruzione del paesaggio Perciò si è data grande importanza alla tipologia di percorsi, demandano all’utilizzo di materiali diversi tale passaggio, che dal giardino del Palazzo Frangini_Biglia, passando per un belvedere sulle antiche fortificazioni e sul Livenza, porta ad unapiazza in legno su palafitte che costituisce l’elemento di segnale e unione con il sistema di percorsi del parco dello sport ad est e con il Palazzetto dello Sport a Sud. Questo elemento consente inoltre di collegare un più ampio sistema di percorsi che, oltre a coinvolgere i due parchi, mette a sistema le altre attrezzature sportive cittadine. Sul percorso, a ridosso del campo sportivo che si intende lasciare in dotazione all’istituto scolastico, è collocata una zona attrezzata per il gioco dei bambini; in adiacenza (a filtro tra la zona gioco e la strada) viene disposta un’area triangolare
recintata per la sgambatura dei cani di piccola taglia.
PARCO DELLO SPORT
L’area è compressa a sud ed a est dalla rete ferroviaria e a nord dal corso del Rio Paisa. La fascia lungo il Rio, su cui si è sviluppata una siepe ripariale, ha carattere
fortemente naturalistico riconosciuto e rafforzato dal PRG con la previsione del bosco planiziale in prossimità della sua riva. All’interno l’area è frazionata in un reticolo regolare formato dai canali di scolo che denunciano l’utilizzo agricolo del suolo. La presenza d’acqua superficiale ha
favorito la formazione di siepi campestri. Il progetto accetta di inserirsi in questo palinsesto utilizzando la trama dei fossi come
tracciato compositivo, enfatizzando l’andamento nord_sud con la costituzione di siepi campestri e bande alberate (piantumate con fraxinus excelsior, alnus glutinosa,
salix viminalis ed una combinazione di specie arbustive tra cui prunus avium, cornus mas, corylus avellana, viburnum lantana, rosa canina). Il sistema di alberi costruisce una serie di quinte per il percorso che le attraversa, e
definisce un ritmo di “stanze” nelle quali sono collocate le attrezzature sportive ed una serie di piazze.
Il percorso è strutturato attraverso una serie di elementi in tensione tra loro, a cui si intervallano spazi di riposo; ciò, oltre a ridurre l’effetto “boulevard” consente di avere una sequenza di episodi completati da attrezzature a basso impatto quali
fontane, giochi per bambini ed elementi per il percorso vita con un certo grado di variazioni.
Il percorso utilizza la stessa modulazione di materiali presenti nel “parco urbano” (pavimentazioni in cls fibrorinforzato, in terra stabilizzata, ghiaia ed elementi in
legno) differenziandosi per la dimensione degli elementi pavimentati in dialogo con
le dimensioni e le caratteristiche dello spazio aperto. Il percorso oltre ad essere elemento di attraversamento del paesaggio impone due modi d’uso del suolo:
nella parte settentrionale vuole rafforzare ulteriormente il carattere naturale con:
_ il rimboschimento del querco_carpineto di una fascia molto ampia (profondità variabile tra 50 e120 m circa) in prossimità del Rio Paisa;
_ il trattamento a prato stabile ( che consente una bassa manutenzione) delle aree libere;
_ la conservazione dei canali di scolo e loro sottolineatura per mezzo di filari e di siepi campestri al fine di avere suoli con livelli di umidità differenziati;
_operazioni di mitigazione delle nuove infrastrutture come il ponte sull’asse nord_sud previsto dal PRG, per il quale si crede opportuna una struttura in elevazione rispetto la quota di campagna in modo da permettere la continuità del corridoio ecologico costituito dal bosco di nuovo impianto; nella parte meridionale vengono collocate le attrezzature sportive di libero accesso (campi da calcio, basket, pallavolo, aree gioco per bambini, skater etc.) ritmate su spazi che matengono la struttura del paesaggio agricolo preesistente; verso la ferrovia viene interposto un sistema di rilevati alti da 2 a 3 metri, che oltre a contribuire alla fruizione piacevole del parco fungono anche da tribune/spalti naturali. A questi elementi si aggiunge una cortina di banda boscata, che aumenta
le capacitò fonoassorbenti rispetto ai treni e crea un elemento di contuinità della rete ecologica.
Ad est il parco si conclude in un’area destinata ad orto urbano mettendo in scena un’azione erosiva della campagna nei confronti del parco. Per l’accessibilità carrabile si conferma quella prevista dal PRG con sottopasso sulla linea ferrovviaria VE_UD e ponte sul Rio Paisa a Nord per il collegamento con le attrezzature sportive comunali;la sua presenza viene mitigata dall’infossamento del sottopasso, da alberature e da un rilevato che protegge l’accesso ciclabile da nord. All’intersezione con il percorso cilo_pedonale principale viene organizzato un parcheggio alberato con pavimentazione drenante. I collegamenti ad est con il centro urbano e ad ovest sono esclusivamente ciclo_pedonali.