PARCO URBANO
CLUSONE (BG)
Il progetto del parco considera le richieste dell'Amministrazione Comunale nell'ottica di valorizzare le preesistenze sotto il profilo architettonico, paesaggistico e funzionale.
Le visuali e la mitigazione degli edifici, che per altezza e tipologia costituiscono cesura con il costruito storico, sono il centro attorno a cui ruota l'idea progettuale: la necessità di schermare gli elementi di bordo ha governato la disposizione dei percorsi e della vegetazione e la funzionalizzazione del parco sui bordi creando un effetto di vuoto centrale permeabile alla vista e isotropo.
Tale soluzione ha consentito di lasciare la porzione centrale per lo più libera così come appare attualmente.
Le schermature sono ottenute attraverso l'uso delle alberature: su tutti domina il filare di quercus robur fastigiata che crea contemporaneamente la mitigazione dal palazzo e, in senso opposto, un filtro tra il parcheggio e la cerniera dei percorsi.
La rotazione del filare rispetto al parcheggio e al percoso innesca una serie di sequenze visive definite da cambi di percorrenza, compressioni tra elementi orizzontali e verticali (manufatto – siepe, rilevato – percorso) e attraversamenti di siepi e filari di altezze e colori variabili.
Il percorso risulta quindi strutturato da terminali, stalli intermedi ed elementi attraversati; ciò crea enfilades prospettiche e inediti cambi percettivi, coinvolgendo non solo gli aspetti visivi, ma anche motori, tattili (come i materiali diversi in pavimentazione) e olfattivi dati dalla successione di essenze arboree ed arbustive.
La densità di vegetazione ai margini crea dei contesti microclimatici piacevoli, sia per la transizione, sia per la sosta, mentre al centro un'area a prato si presta ad usi versatili (manifestazioni, eventi, concerti) che non necessitino di particolari strutture attrezzate o coperte. Queste ultime dovrebbero trovare collocazione nell'area di parcheggio in terra stabilizzata (257,25mq), dove si collocano gli stalli che ad ora occupano la carreggiata a senso unico di via Baldi.
il profilo altimetrico del parcheggio garantisce la complanarità con quanto previsto dalla Variante di PII “Giovanelli”.
Il parcheggio, un rettangolo in terra stabilizzata a sezione concava, è collocato ad una distanza dal muro di confine su via Baldi tale da consentire un successivo sviluppo della superfici adibita alla sosta con un grigliato inerbito che, allo stato attuale, non può essere previsto per le esigue risorse a disposizione; si è cercato di dotare il parco di alberi, arbusti e siepi per quanto possibile a “pronto effetto”, per rendere comprensibile già nei primi anni di impianto l'idea di progetto.