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DEISIGN_2010: ALZERO’ IL CALICE DELLA SALVEZZA

Il progetto del calice propone una doppia chiave di lettura: una di natura simbolica e l’altra di natura formale. L’intento è quello di costruire attraverso i simboli la forma del calice; dall’altro, partendo da un “calice-tipo”, decostruirne la forma, per ricomporla nei suoi elementi principali: il piede, il nodo centrale, lo stelo e la coppa vera e propria.

Il primo simbolo utilizzato è l’Ulivo, albero che nella Sacra Scrittura e nel Cristianesimo ricopre molti significati; il secondo è la Croce,”albero” della passione, della morte e della resurrezione di Cristo.L’oggetto progettato è rappresentazione di un albero che fonda le sue radici sulla croce, in cui i rami sostengono la coppa. Questa soluzione è suggerita da San Paolo nella “Lettera ai Romani”:

«Se è santa la radice, lo saranno anche i rami. Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell’olivo, non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma la radice che porta te. Dirai certamente: ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell’infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede.» (Rm 11, 16b-24)

L’innesto di nuovi rami è rappresentato nel calice dal “non-finito” che ne rende dinamica la composizione: la presenza di un solo stelo di supporto per la coppa in contrapposizione al vuoto creato dal taglio inclinato, enfatizza (per assenza) il nodo centrale. Oltre al ruolo formale, il “non-finito” assume un significato più rilevante sotto l’aspetto simbolico: rappresenta un processo in continua evoluzione. La radice dell’albero è raffigurata da una croce greca inscritta in un cerchio.

Frontalmente una croce latina, visibile dalla comunità, è formata dall’intersezione dello stelo del calice con i due elementi inclinati che oltre a disegnarla rappresentano l’abbraccio che sostiene la coppa in oro bianco. Il calice è stato pensato con il contrasto cromatico oro rosso e oro bianco; la bicromia è stata utilizzata anche per la patena. Anche gli elementi simbolici sono comuni ai due oggetti: il diametro della patena è lo stesso della base del calice e la croce incisa all’interno è la croce di base ridimensionata.

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